1. Perché lavori ancora con i CENTRI MEDIA??????

Uno dei principali, e in alcuni casi l’unico motivo, per cui le aziende lavorano con i centri media, è la loro capacità di acquisire spazi pubblicitari ad un prezzo che una azienda da sola o tramite un agenzia minore non è in grado di ottenere.

MA ORA TUTTO QUESTO NON È PIÙ VERO.

Con l’avvento delle nuove piattaforme digitali, ogni società è in grado di agire in autonomia e acquisire gli spazi pubblicitari allo stesso costo di qualunque altro operatore, HAI CAPITO BENE, ALLO STESSO COSTO.

Infatti questo è il vero nuovo trend che arriva dall’America, il fenomeno si sta così diffondendo, da aver fatto nascere una barzelletta.

Se chiedi ad un dipende italiano di un centro media se lavora per un centro media ti risponderà di SI, se fai la stessa domanda ad un dipendente di un centro media americano, ti risponderà NO.

2. Risparmio sui costi dei servizi

C’è un grande risparmio sui costi per le aziende, se acquistano spazi pubblicitari internamente piuttosto che da un centro media: ovvero la fee di gestione che spesso è nascosta nell’erogazione del servizio. Una recente ricerca ha dimostrato che un’azienda che spende 500.000 euro l’anno in pubblicità digitale può risparmiare 100.000 euro comprando la pubblicità direttamente.

Questo non solo sblocca 100.000 euro in budget aggiuntivi da incanalare nell’acquisto di spazi pubblicitari, ma significa anche più budget per fare più offerte o acquisire strumenti per migliorare ulteriormente il ROI.

3. Performance Gains

Un’azienda che ha il controllo diretto delle campagne può ottenere maggiori informazioni dall’uso dei dati e migliorare i risultati.

Inoltre, gli inserzionisti traggono vantaggio dal controllo totale sulle modalità di commercializzazione dei loro prodotti, dalla progettazione degli annunci e test fino all’ottimizzazione delle campagne pubblicitarie. Quando i team interni si assumono la responsabilità di tutto, dall’allocazione creativa e al budget, al monitoraggio delle prestazioni e alla regolazione dell’ottimizzazione, acquisiscono una conoscenza che possono utilizzare in tutti gli ambiti commerciali, ad esempio creando nuovi prodotti, basati sugli insight ricevuti dal mercato.

4. Cross-Channel Insights

I team di marketing che controllano internamente la pubblicità digitale attraverso una varietà di canali media traggono ulteriori benefici dalla possibilità di imparare sempre di più dall’andamento delle campagne. Piuttosto che mantenere spendere budget su budget, su campagne delle quali non hanno nessun controllo o addirittura nessuna informazione se non periodici report spesso vaghi e non esaustivi, questi inserzionisti interni possono raccogliere informazioni da un canale mediatico e applicarle a un altro.

5. Competenza

Nessuno capisce i clienti, i prodotti e il settore industriale di un’azienda meglio del team di marketing interno che vive e respira ogni giorno l’essenza dell’azienda attraverso telefonate, e-mail, riunioni e conferenze.

6. Business Intelligence

Le aziende di maggior successo oggi comprendono il valore della raccolta di dati per la business intelligence. Uno studio C-suite di IBM rivela che il 94% delle CMO prevede di accelerare l’introduzione di analisi avanzate (predittive) e applicazioni di data strategy nella loro attività nei prossimi 3-5 anni, creando un’immensa opportunità per i marketers interni di applicare intuizioni specifiche del settore ai dati e al comportamento dei clienti. L’esperienza analitica interna attorno al percorso decisionale di acquisto del cliente è un riflesso diretto della capacità di un’azienda di essere autosufficiente, conoscere i propri clienti ed essere reattivi alle nuove tecnologie.

7. Velocità

Le campagne pubblicitarie su larga scala richiedono un ampio monitoraggio e adattamenti per garantire che l’offerta corrisponda alla domanda. Solo le aziende che hanno un’ampia conoscenza interna, sono in grado di rispondere rapidamente a tutte le esigenze.

8. Trasparenza

Secondo AudienceScience, il 63% delle aziende dichiara di non avere alcuna conoscenza approfondita sull’andamento delle campagne o di non ricevere adeguato supporto e informazioni dalle loro agenzie o centri media.

9. Collaborazione

Per allineare la conoscenza e competenza di tutta la struttura organizzativa in modo che tutti gli attori coinvolti.
Comprendano l’importanza strategica di adottare “una strategia programmatica” come modalità di erogazione e vendita della pubblicità.
Conoscano la tecnologia e i processi coinvolti, e il funzionamento ed il ruolo di tutti i tool.

10. Riservatezza dei dati

Pochi sono a conoscenza che i dati acquisiti sulle audience di un’azienda se non correttamente trattati, vengono prima regalati alla piattaforma in uso, venduti (dalla piattaforma) alla concorrenza per ottimizzare le loro campagne e riacquistati dalla stessa azienda per fare le proprie campagne.

 

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AUTORE

Paolo Serra

Appassionato di nuove sfide per far crescere le imprese, con l’obiettivo di contribuire ad aumentarne i ricavi. Si dedica al search engine marketing dal 1999, lavorando con le principali agenzie internazionali. In seguito, allarga le conoscenze al mondo del Programmatic Advertising, diventandone uno dei maggiori esperti italiani, tanto da aver aperto il blog Programmatic RTB, ed è fondatore di Kahuna, la prima agenzia specializzata nel programmatic advertising.

https://it.linkedin.com/in/paoloserra