Continuamo il viaggio per scoprire le novità degli ultimi anni

Siamo partiti raccontantovi diverse novità nel B2C…

5 E-COMMERCE TRENDS PER IL 2022 CHE DEVI ASSOLUTAMENTE CONOSCERE

PROGRAMMATIC PER E-COMMERCE

e poi nel B2B…

COME FARE CAMPAGNE SOCIAL NEL B2B NEL 2021

LA GUIDA PER I DIRETTORI COMMERCIALI ALLE B2B SALES NEL 2021

per poi parlare di noi…

COME SCEGLIERE LA MIGLIORE MARTECH DIGITAL AGENCY IN ITALIA

Ma soprattutto vorremmo parlare di voi e delle vostre campagne digital…

Il panorama della pubblicità digitale ha affrontato alcuni drastici cambiamenti nell’ultimo decennio. Con 763,5 milioni di persone in tutto il mondo che usano gli ad blocker per evitare la pubblicità display tradizionale, le aziende hanno spostato i loro budget verso nuovi canali pubblicitari.

Uno di questi canali è la “pubblicità nativa”, che ha permesso agli editori di continuare a monetizzare il loro pubblico offrendo un’esperienza di lettura piacevole. Un segmento che ha goduto dei benefici del Native Advertising è l’industria dell’e-commerce, che ha visto risultati incredibili da questo canale relativamente poco conosciuto.

In questo articolo, spiegheremo come funziona il Native Advertising e i passi esatti per iniziare con la vostra prima campagna per aiutare il vostro business e-commerce a crescere.

Cos’è il Native Advertising?

Il Native Advertising è un tipo di pubblicità digitale non fastidiosa in cui l’annuncio si fonde perfettamente con il design della pagina web su cui è pubblicato.

A differenza della pubblicità fatta con banner classici, i consumatori di solito non possono distinguere gli annunci nativi dal contenuto, anche quando sono etichettati come promossi, sponsorizzati…

Gli annunci nativi si trovano spesso NEI FEED DEI SOCIAL MEDIA o come contenuto suggerito su una pagina web. A differenza dei display o dei banner, gli annunci nativi non hanno l’aspetto di annunci. Sembrano parte del flusso editoriale della pagina. La chiave per il Native Advertising è che non è un formato intrusivo: fornisce ai lettori contenuti pubblicitari senza infastidirli.

PRICIPALI FORMATI NATIVI

Rispetto al display, molti studi hanno confermato che il Native Advertising ricevono un click-through rate (CTR) molto più alto dei primi:

Uno studio di AppNexus dichiara che il Native Advertising ha ricevuto lo 0,80% CTR, mentre la pubblicità display ha ricevuto lo 0,09% CTR. Ciò significa che il Native Advertising hanno un CTR 8,8 volte superiore a quello del display:

Un esempio è l’e-commerce di Pandora rivenditore di gioielli che ha visto un aumento del tasso di conversione del 130%:

Come creare una campagna di pubblicità nativa per l’e-commerce parti da:

  1. Hai già un prodotto funzionante: Dovresti scegliere un prodotto che ha già funzionato in altre reti di annunci a pagamento (come Facebook) o canali (come l’email). Se non ce l’hai, allora scegli il prodotto più redditizio e con le maggiori conversioni che hai.
  2. Hai già una pagina prodotto collaudata: Dovresti aver ottimizzato la tua pagina prodotto per le conversioni. Dato che le campagne di Native Advertising si rivolgono quasi sempre a un pubblico freddo, molti inserzionisti nativi tendono a utilizzare “advertorial”, un mix di una landing page con una sales letter. Tuttavia, daremo per scontato che questo non sia il caso, poiché costruire un advertorial ad alta conversione è un progetto a sé stante. Come minimo, dovresti essere sicuro che la pagina del prodotto che usi converta già in altri canali.
  3. Ricordati che puoi sfruttare diversi formati, target, contenuti, ed editori (giornali, social, blog etc.)

ESEMPI DI PUBBLICITÀ NATIVE

Come se fossero articoli correlati ad esempio sul Corriere della Sera

Oppure a tema con la pagina

o come parte del sito che si sta visionando

e nel B2B

Passo #1: Definisci il tuo budget

Non c’è bisogno di chiarire che l’obiettivo di qualsiasi campagna di annunci a pagamento è quello di generare vendite. Tuttavia, il tuo obiettivo nelle prime settimane di esecuzione delle campagne è quello di raccogliere dati per vedere se l’impostazione è corretta o se il funnel di vendita funziona. Questo significa che all’inizio perderai dei soldi.

Passo #2: Ricerca dei tuoi concorrenti

Le aziende amano sempre ricercare i loro concorrenti per le loro campagne. Questo è particolarmente importante per il Native Advertising.

Ci sono tre strumenti che puoi usare per spiare i tuoi concorrenti:

Qualsiasi strumento tu decida di usare, devi cercare:

Banner pubblicitari: Quali immagini sono più popolari? Includono il prodotto o sono più orientate al click-bait?
Titoli: Quali parole usano gli annunci più popolari? Sono scioccanti? Sono guidati dal prodotto?
Prodotti: Quali prodotti stanno promuovendo gli inserzionisti? Sono collegati al tuo prodotto? Quali sono i loro prezzi?
Landig page: Come sono strutturate le landing page? Stanno usando degli advertorial? Sono collegate direttamente a una pagina di prodotto?

Passo #3: Fai il Set Up del tuo Account per iniziare la campagna… Anzi NO ASPETTA, a questo ci pensiamo noi di KAHUNA, avanti sali a bordo!!!

Pensieri finali
Il Native Advertising continua ad essere uno dei canali di marketing più sottovalutati dalle aziende sia B2B che B2C. A differenza di Facebook o Google, le reti pubblicitarie native non ti vietano o penalizzano per la promozione dei tuoi prodotti ai loro editori (entro certi limiti). I costi sono competitivi e la qualità del traffico è alta. Tutto quello che devi fare è provare!

Qui trovate dei video esplicativi con esempi e casi d’uso

B2C

B2B