Oltre a dominare da anni la cultura popolare, l’Intelligenza Artificiale (AI) è diventata negli ultimi tempi un argomento di notevole interesse nel mondo del marketing. Tipicamente la si associa a macchine distruttrici in stile Terminator. Tuttavia, in termini laici, quando un programma o una macchina per computer è progettata per imitare le “funzioni cognitive” o percepire il suo ambiente come un essere umano per imparare e risolvere i problemi, viene classificata come Intelligenza Artificiale.
Negli ultimi anni, giganti della tecnologia hanno iniziato a innovare i modi per incorporare l’AI in algoritmi di ricerca, analisi dei dati, semantica sociale e marketing, integrando così la consapevolezza di sé, nei dati, e portando i meccanismi di machine learning al livello successivo.
Ecco alcuni degli esempi portati dall’innovazioni nelle piattaforme AI:
- AI di IBM: AI di IBM (alias Watson) può parlare a lungo, raccontare barzellette, rispondere a domande e scrivere canzoni.
- AI di Google: Google AI può masterizzare videogiochi in poche ore e leggere le labbra meglio di un professionista.
- AI del MIT: l’AI del MIT è estremamente avanzata – può prevedere un’azione su video due secondi prima che inizi.
- AI di Tesla: l’AI di Tesla mostra la sua potenza con la guida autonoma.
Il rapido ritmo dell’innovazione ha portato alcuni teorici alla convinzione che le super-intelligenze artificiali provocheranno una crescita così rapida che la civiltà umana sperimenterà un cambiamento incomprensibile. Ovvero prevedono che, al ritmo attuale, nei prossimi 30 anni potrebbe verificarsi una singolarità. (Qui il link a Wikipedia dove viene spiegato il concetto di singolarità tecnologica)
Il mio punto non è quello di concentrarmi su se o quando accadrà la singolarità, ma piuttosto di far capire che stiamo vivendo un momento di progresso tecnologico enorme nel campo del marketing e dell’advertising, non a caso negli Stati Uniti i ruoli di CMO sono sempre meno richiesti in favore dei CMTO (la T in più significa TECHNOLOGY), poichè questi progressi influenzano il modo in cui interagiamo con i brand e le esperienze che ci portano all’acquisto.
E mentre molte delle grandi idee per l’intelligenza artificiale sono ancora in fase di sviluppo, la realtà è che l’AI ha molte applicazioni apparentemente piccole che attualmente offrono efficienze di marketing per le aziende di tutto il mondo – dal consumer targeting avanzato e alle esperienze pubblicitarie altamente personalizzate.
L’AI nell’advertising
E bene ricordare che l’AI non sostituisce l’uomo, ma rende più efficiente e preciso il suo lavoro, portando benefici alle aziende, L’AI, ad esempio, nel programmatic advertising, permette ai marketers di creare annunci pubblicitari pertinenti e personalizzati che sfruttano algoritmi di targeting potenziati e l’ottimizzazione creativa.
L’intelligenza artificiale fornisce efficienza nella gestione delle campagne, ma il tocco umano rimane imperativo. L’AI viene adottata da molte aziende ad tech per migliorare l’efficienza e la pertinenza delle campagne, con il risultato di migliorare le prestazioni, che è l’obiettivo finale di ogni marketer.
Come viene utilizzata l’AI nell’advertising e nel marketing, alcuni esempi:
Raccomandazioni/Correttezza del contenuto
Utilizzando sistemi di Predictive Analytics, Netflix è in grado di offrire ai propri utenti consigli migliori, permettendo loro di sfruttare al meglio i propri abbonamenti. Questo si traduce in una grande soddisfazione del cliente e in un aumento della value proposition.
Allo stesso modo, Under Armour, un’azienda americana di abbigliamento sportivo utilizza Watson di IBM, per combinare i propri dati con i dati di terze parti per offrire prodotti e servizi più personalizzati ai propri utenti.
Search Engine Algorithms
Google, utilizza RankBrain, un sistema di AI, per analizzare le query di ricerca in modo sofisticato. Grazie al Machine Learning, il motore di ricerca impara a interpretare le query in base all’intento di una ricerca dell’utente piuttosto che in base alla semplice keyword utilizzata, così Google è in grado di fornire risultati migliori e più accurati ai propri utenti.
Piattaforma di scrittura
Sono state create piattaforme di content marketing in grado di creare contenuti adatti per il “target audience” dell’azienda. Combinando il Machine Learning e sistemi di guida alla scrittura in tempo reale, questo tipo di piattaforme sono in grado di creare grandi quantità di contenuti, particolarmente interessanti per il pubblico di riferimento.
Semantica sociale
Facebook AI Research (FAIR) ha lavorato duramente alla costruzione di una delle piattaforme AI più innovative e altamente intuitive per analizzare le immagini.
Programmatic Advertising
La visualizzazione dei messaggi pubblicitari giusti, al cliente giusto, al momento giusto, è una sfida per tutte le aziende. E ovviamente uno degli usi più diffusi dell’AI.
Email Marketing Language
Nell’email marketing, il modo migliore per ottenere più clic, e aumentare i tassi di apertura e consiste nello scrivere email migliori. Tuttavia, esistono piattaforme innovative di email marketing basate sull’ intelligenza artificiale per le aziende che scrivono titoli migliori e utilizzano un linguaggio di email marketing orientato al cliente per aumentare clic, aperture e vendite.
Il tutto basato sulle metriche di risposta dei clienti e ottimizzazione del linguaggio che invita i clienti a interagire con le email.
In conclusione
Man mano che sempre più aziende investiranno in sistemi basati su AI e la integreranno nel loro piano marketing e advertising, vedremo che l’AI dominerà le vendite, aiutando le aziende a risparmiare risorse e aumentare il valore per i loro clienti nel lungo periodo.
Ma se vuoi saperne di più, non esitare a contattarmi su Linkedin o direttamente scrivendo a Kahuna
AUTORE
Paolo Serra
Appassionato di nuove sfide per far crescere le imprese, con l’obiettivo di contribuire ad aumentarne i ricavi. Si dedica al search engine marketing dal 1999, lavorando con le principali agenzie internazionali. In seguito, allarga le conoscenze al mondo del Programmatic Advertising, diventandone uno dei maggiori esperti italiani, tanto da aver aperto il blog Programmatic RTB, ed è fondatore di Kahuna, la prima agenzia specializzata nel programmatic advertising.