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Il 2015 è stato un anno di forte crescita per il programmatic in Italia come confermato da più fonti QUI .

Convergeranno i canali “on” e “off”

La convergenza fra AdTech e MarTech aumenterà fortemente nel 2016, anche attraverso l’integrazione dei CRM che forniranno il supporto dei dati di prima parte nelle campagne, consentendo agli inserzionisti di sincronizzare i dati tra le loro soluzioni e offrire al consumatore un’esperienza pubblicitaria più coerente. Attraverso l’integrazione con i vari strumenti di Marketing, è possibile ad esempio ridestinare i consumatori sui canali multimediali digitali basati sulla risposta a campagne e-mailing e quindi adottare un coerente messaggistica multicanale. Fondendo AdTech e MarTech le aziende potranno fare un ulteriore passo verso una visione unitaria del consumatore, rimuovendo la “pausa” tra canali e recapito dei messaggi pertinenti durante tutto il viaggio di acquisto.

L’elemento unificante tra AdTech e MarTech è basato sui dati. Ci sono state numerose acquisizioni di aziende AdTech e MarTech. Ma un’area strategica fondamentale è la convergenza di questi mercati, dove grandi società di software e media acquistano aziende di: pianificazione, DMPs, dati online-offline e attribuzione.

Aumenta il valore percepito del digitale

L’aumento del valore percepito del digitale sarà nel 2016 la principale conseguenza della convergenza tra AdTech e MarTech. Nonostante l’accelerazione dei consumi digitali, gli investimenti nei media digitali sono ancora relativamente bassi, soprattutto a causa della mancanza di comprensione delle interazioni tra i diversi canali. Questa situazione cambierà quando le aziende inizieranno ad adottare tecnologiche che forniscono strumenti per misurare chiaramente le interazioni tra i diversi canali di marketing, cosa che grazie al programmatic è in buona parte già possibile. Confrontando direttamente i canali tra di loro, si può capire come agire sul display o sui video in maniera da ottimizzare le campagne e il ROI, e aumentare di conseguenza gli investimenti digitali.

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Sviluppo della cooperazione tra marchi

Nei centri commerciali, i marchi condividono lo stesso spazio e gli stessi clienti. Nel 2016, questo modello sarà riprodotto in digitale tramite l’istituzione di cooperative tra diverse marche che condivideranno i loro dati. Ad esempio, una compagnia aerea potrà scegliere di condividere i suoi dati con una società di noleggio auto e offrire così una rilevanza per i consumatori disposti a viaggiare. Mentre l’idea di condividere il valore dei dati con altre società può sembrare sorprendente, l’emergere di tecnologie che permette di anonimizzare questi dati per risolvere questo problema e i benefici della cooperazione supererà la riluttanza delle aziende.

Le tecnologie si specializzano per settore di attività

Chi non ha sentito la frase “IL MIO SETTORE È DIVERSO” alzi la mano.

Niente di più sbagliato, ovviamente, in realtà chi lavora nell’advertising oltre a sentirla ripetere spesso, sa come muoversi agilmente fra i vari settori sfruttandone tutte le potenzialità a partire dalla tecnologia in ambito marketing e advertising.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]