28 ottobre 2025 – San Jose (California).
PayPal ha annunciato il lancio di una nuova suite di servizi denominata Agentic Commerce Services, destinata a ridefinire il modo in cui i consumatori scoprono e acquistano prodotti online. L’iniziativa porta l’IA generativa al centro dell’esperienza d’acquisto, trasformando gli agenti digitali in veri e propri intermediari del commercio elettronico.
Dalla raccomandazione all’acquisto diretto
Fino a oggi l’Intelligenza Artificiale ha svolto soprattutto un ruolo di supporto nel retail digitale: suggerimenti di prodotto, assistenti virtuali, personalizzazione dei contenuti. Con l’arrivo dell’agentic commerce, lo scenario cambia.
Ora, l’interazione tra utente e IA diventa essa stessa il luogo della transazione. Chatbot, assistenti vocali e agenti autonomi non si limitano più a consigliare: possono guidare, finalizzare e gestire un acquisto end-to-end.
Le tre componenti principali
La nuova offerta PayPal si articola su tre pilastri:
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Agent Ready Payments – un sistema di pagamento pensato per le cosiddette “AI surfaces” (conversazioni, interfacce vocali, esperienze in-browser). L’obiettivo è garantire che anche in ambienti nativi IA restino attive tutte le tutele tipiche di PayPal: protezione acquirente, gestione delle frodi e risoluzione delle dispute.
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Store Sync – un connettore che permette ai merchant di sincronizzare cataloghi, inventario e ordini con le superfici AI. Questo consente ai prodotti di essere scoperti e acquistati direttamente durante l’interazione con un agente digitale.
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Integrazione con partner tecnologici – l’ecosistema comprende già realtà come Wix, Shopware e Cymbio, oltre al supporto di Feedonomics per la gestione avanzata dei feed di prodotto.
Tempistiche e roll-out
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I merchant possono già aderire al programma Store Sync.
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Le integrazioni di scoperta prodotto tramite IA (ad esempio con Perplexity) saranno attive entro la fine del 2025.
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La funzionalità completa “Agent Ready” per i pagamenti sarà invece operativa all’inizio del 2026.
Impatti sul mercato
Secondo PayPal, il commercio agente-assistito non rappresenta solo un’evoluzione tecnologica, ma una nuova frontiera per la customer experience. Se il funnel tradizionale prevedeva la navigazione di un sito, la ricerca di un prodotto e infine il checkout, in futuro tutto questo potrebbe ridursi a un’unica interazione con un assistente AI.
Per i merchant, in particolare le PMI, l’opportunità è duplice:
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accedere a nuovi touchpoint digitali senza sviluppare infrastrutture proprietarie complesse,
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beneficiare della fiducia consolidata nel brand PayPal per ridurre frizioni e diffidenze in fase di acquisto.
Uno sguardo al futuro
La mossa di PayPal conferma una tendenza ormai evidente: il commercio elettronico si sta spostando verso interfacce conversazionali e autonome, dove la scelta e l’acquisto avvengono in modo più rapido, personalizzato e “invisibile” per l’utente finale.
Come accade spesso con le innovazioni tecnologiche, la sfida sarà conciliare efficienza e fiducia. Se i consumatori accetteranno di delegare sempre più decisioni ai propri assistenti digitali, i brand dovranno investire in trasparenza, qualità dei dati e controllo dell’esperienza.



