L’inbound marketing non è esattamente una novità nel panorama internettiano, anche se sono ancora moltissime le aziende che non ne fanno uso, nonostante sia ormai comprovata da anni di esperienza la sua efficacia.

Ora, qui di seguito ho scritto una breve descrizione del metodo, per chi comunque non ne fosse avvezzo, tutti gli altri, possono saltare e passare direttamente al capitolo intitolato, “L’INBOUND MARKETING NEL 2019”.

L’inbound marketing mette il cliente al centro del suo sistema di attrazione e di vendita di prodotti e servizi.

Non significa che il cliente è semplicemente l’obiettivo finale (quello è ovvio e lo è sempre stato): il cliente è anche la risorsa che l’azienda affiancherà in un “do ut des” per crescere ed espandersi – rendendolo felice di essere un suo cliente e ricevendo da lui il denaro per prosperare.

Ed è intorno a questo concetto che ruota l’intera efficacia della metodologia inbound: la riflessione di base è che un cliente non è un’occasione “una tantum”, bensì un potenziale alleato, che porterà non solo entrate immediate, ma anche vari benefici, di diversa natura, nel corso del tempo.

Tutto questo, ovviamente, può accade se egli continuerà a mantenere una relazione con l’azienda di cui è cliente: e chi più di un cliente soddisfatto vorrà avere a che fare nuovamente con la tua azienda?

IL METODO INBOUND

La metodologia dell’inbound marketing copre ogni passaggio che conduce a trasformare un estraneo in cliente e fan della tua azienda. Ma quali sono, nel dettaglio, le fasi di questa attività? La seguente immagine mostra una rappresentazione del ciclo d’acquisto.

Queste sono le quattro azioni – attrarre, convertire, chiudere e deliziare – che dovrai intraprendere se vuoi trasformare, nell’ordine, estranei in visitatori, poi in contatti, in clienti ed infine in promotori (o fan).

Nel marketing su Internet si usa spesso rappresentare un ipotetico processo d’acquisto in più fasi come un imbuto (funnel). Questo perché, ovviamente, non è possibile che il 100% del nostro potenziale pubblico attraversi ciascuna delle fasi, fino a diventare nostro cliente e promotore.

L’INBOUND MARKETING NEL 2019

Sapete qual è la novità???? NO, ahi ahi ahi.

Bene la novità e che il cerchio si chiude.

Cosa significa???

L’inbound marketing funziona così:

All’inizio c’è la fase si attrazione attuata attraverso le campagne e i contenuti

  • Social: Facebook, Istagramm, Linkedin
  • Programmatic Advertising
  • Blog
  • Sito web
  • Google: Adwords, seo, shopping, Youtube
  • etc.

Poi le fasi di convertire, chiudere e deliziare, gestite in prevalenza tramite “Marketing Automation”

Ma adesso possiamo chiudere il ciclo, ovvero utilizzare i profili dei migliori clienti, per cercarne altri uguali attraverso le campagne in modo automatizzato.

Avete capito??? anziché continuare a sparare nel mucchio sperando di trovare quelli buoni, li potete selezionare a monte investendo il denaro delle campagne pubblicitarie SOLO VERSO I MIGLIORI.

Che cosa state aspettando????

Avanti non siate timidi, scrivete e chiedete una call senza impegno!!!

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AUTORE

Paolo Serra

Appassionato di nuove sfide per far crescere le imprese, con l’obiettivo di contribuire ad aumentarne i ricavi. Si dedica al search engine marketing dal 1999, lavorando con le principali agenzie internazionali. In seguito, allarga le conoscenze al mondo del Programmatic Advertising, diventandone uno dei maggiori esperti italiani, tanto da aver aperto il blog Programmatic RTB, ed è fondatore di Kahuna, è l’unica agenzia indipendente in Italia specializzata nell’uso dei dati per marketing e advertising, con un team manageriale e di consulenza con oltre 30 anni di esperienza cumulata nel Digital. Si stima che entro 3 anni oltre il 90% del digital advertising globale sarà erogato tramite nuove tecnologie: in Italia questa percentuale oggi è del 50% in crescita.